„Castello Caldora (Civitaluparella)“ – Versionsunterschied

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Version vom 7. Juli 2009, 14:37 Uhr

Vorlage:Comune Civitaluparella è un comune di 402 abitanti della provincia di Chieti: fa anche parte della Comunità Montana Medio Sangro, Zona R.

Geografia ed etimologia del nome

Occupa le pendici di uno sperone roccioso sul versante meridionale dei monti Lupari, alla sinistra del fiume Sangro tra i valloni Corvina e Lagariello. Il suo territorio è esteso 22,51 km² in un ambiente di alta collina e media montagna. Ha raggiunto il suo assetto nel 1964, quando fu distaccata la frazione di Fallo, costituitasi come comune autonomo. Il nome è composto, primo da civitas, solitamente si usava per descrivere antichi insediamenti; e un secondo elemento luparius, cacciatore di lupi o un chiaro riferimento ai monti Lupari. Nel XVI secolo, il paese era sotto il dominio dei Carafa. Nel 1660, entrò in possesso, acquistandolo, Martino di Segura. Il paese conserva ancora i tratti dell'antico abitato, caratterizzato dalle case in pietra e dalle viuzze.

Storia

Sorta su insediamenti umani preistorici, nel neolitico ne sono testimonianza reperti archeologici databili al VI secolo a.C. rinvenuti nella grotta Cese: una falera ornamentale bronzea, lavorata a traforo. Il primo riferimento ufficiale è del 1115 quando, in un privilegio di Papa Pasquale II, si confermava alla chiesa teatina la donazione di Roberto III di Loritello e di Tascione. Nell'anno 1173, in una bolla di Papa Alessandro III che segnava gli antichi confini della diocesi di Chieti, si menziona di nuovo: in civitate Luparelli. Con gli Angioini, Civitaluparella, infeudata a Raul de Conternay, è del valore di 40 once, come dimostrava l'investitura del luglio 1269. Nel 1320, con il dominio di Roberto d'Angiò, il valore fiscale era di 4 once, 25 tari, 19 grana. Grazie alla posizione strategica dell’antico nucleo fortificato, nel XV secolo fu scelta come rifugio sicuro da Antonio Caldora nel corso delle sue sfortunate imprese contro Ferdinando d'Aragona.

Monumenti e luoghi d'interesse

  • La Grotta Cese. La grotta è sita nei dintorni del paese.
  • Il Castello Caldora. Sito nella parte più alta del paese. Ne rimangono pochi ruderi. Fu utilizzato certamente da Giacomo Caldora durante le lotte contro Ferdinando D'Aragona.
  • La chiesa dell'Annunziata è sita presso il castello Caldora
L'interno è a navata unica mentre l'esterno è a capanna con campanile. L'ingresso alla chiesa è all'interno di un portico con quattro colonne. Al centro della facciata vi è una finestra a croce.
La costruzione è recente[1].
L'interno è a 2 navate. La chiesa esisteva già nel 1115[2].

Evoluzione demografica

Vorlage:Demografia/Civitaluparella

Amministrazione comunale

Vorlage:ComuniAmministrazione

Note

  1. Info dal sito di Sangroaventino.it.
  2. Info dal sito di Sangroaventino.it.

Voci correlate

Vorlage:Provincia di Chieti Vorlage:Portale Categoria:Comuni della provincia di Chieti Categoria:Comuni dell'Abruzzo Categoria:Comuni italiani